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Guerra tra Apple e Microsoft
Le ultime battaglie sulla regolamentazione dell’App Store e le accuse di posizione dominante stanno infuocando di nuovo i rapporti tra i colossi tecnologici americani.

Non certo una novità gli attriti tra le due aziende, visti i trascorsi negli anni 80 e 90.

La guerra tra Apple e Microsoft

L’inizio

I litigi e gli screzi tra Apple e Microsoft risalgono al tardo decennio degli anni 70, nell’era della nascita del Personal Computer.

Questa lunga guerra è sempre stata caratterizzata dalla presenza dei due leader aziendali e si è raffreddata più volte quando Steve Jobs fu allontanato da Apple.

Nei primi anni ’80 Microsoft è stato un importante alleato per Apple, sviluppando programmi di importanza rilevante per i MacBill Gates dirà infatti: “ Abbiamo più persone a lavorare su Mac di quante ne abbia avute Steve Jobs”(“Steve Jobs” – Biografia di Walter Isaacson). Ad un evento Apple nel 1983, Gates disse ai partecipanti che Microsoft quell’anno avrebbe guadagnato metà dei suoi ricavi vendendo software Macintosh l’anno successivo.
E quando Jobs ha chiesto a Gates se pensava che il Mac sarebbe diventato uno standard nel personal computing, Gates lo ha elogiato: “Per creare un nuovo standard ci vuole qualcosa che non sia solo un po’ diverso, ci vuole qualcosa che sia veramente nuovo e catturi davvero l’attenzione della gente . E il Macintosh, di tutte le macchine che ho visto, è l’unico che soddisfa questo standard.

Come si è creato però il rapporto tra le due società si è inasprito in un lampo, quando Microsoft ha iniziato a sviluppare software per sistemi operativi concorrenti. Jobs subito si scagliò contro Gates durante una riunione nello stesso anno e ha definito furto le novità introdotte da Microsoft.

Il fondatore di Microsoft alle accuse di Jobs : ”Beh, Steve, penso che ci sia più di un modo di guardarlo. Penso che sia più semplice così: entrambi avevamo questo ricco vicino di nome Xerox e io ho fatto irruzione in casa sua per rubare il televisore. Ma ho scoperto che l’avevi già rubato tu.'”

Prima della fine del 1985, venne rilasciato Windows 1.0 e Jobs fu estromesso da Apple, la società che aveva fondato nove anni prima. Microsoft ha poi continuato a dominare l’industria dei PC mentre Jobs ha fondato NeXT, dove ha trascorso i successivi 12 anni.

Jobs negli anni ha continuato a inveire contro Microsoft:  “L’unico problema con Microsoft è che non hanno gusto”, ha detto Jobs in un documentario televisivo (“Triumph of the Nerds”). “Non hanno idee originali e non portano molta cultura e conoscenza nei loro prodotti,”.

Jobs ha anche affermato che le applicazioni di Microsoft per Mac sono “terribili” e ha definito i prodotti dell’azienda “di terza categoria”. Alla fine ha parlato con il New York Times del documentario e ha spiegato di aver chiamato Gates  scusandosi per i suoi commenti affermando: “Gli ho detto che credevo a ogni parola di quello che avevo detto, ma che non avrei mai dovuto dirlo in pubblico”.

Un breve periodo di armonia

Quando Apple ha acquisito NeXT nel 1997 e ha riportato Steve Jobs a casa, l’azienda viveva un’incertezza drammatica causata dal dubbio della presenza di Microsoft Office su Mac. Durante il suo discorso al Macworld Expo di quell’anno, Jobs ha esaltato le virtù della collaborazione con i leader del settore e ha parlato della necessità di migliorare le relazioni con i partner di Apple.
Jobs ammise che Apple aveva bisogno dell’aiuto degli altri e che le relazioni distruttive non stavano aiutando nessuna azienda tecnologica. Poi ha annunciato un nuovo patto tra Apple e Microsoft, che è stato accolto con un coro di fischi dal pubblico.

“Microsoft farà parte del gioco con noi mentre riportiamo in salute questa azienda”, ha detto Jobs.
“Riteniamo che Apple dia un enorme contributo all’industria dei computer”, ha affermato Gates di risposta. “Sarà stimolante dare una mano”.

Tuttavia, Apple col tempo è tornata a dominare e alla fine ha superato Microsoft nel mercato informatico nel 2010.

Le opportunità di business riaccendono vecchie fiamme

La causa legale di Epic Games ad Apple per quanto riguarda l’App Store ha infiammato di nuovo lo scontro tra “La Mela” e Microsoft.

Epic ritiene che Apple abbia il monopolio sulla distribuzione di app iOS e sui pagamenti tramite l’App Store. Ma Epic non è l’unica azienda intenzionata a vendere servizi sull’App Store di Apple (e non solo).

Il primo passo è stato fatto da Apple non consentendo a Microsoft di lanciare i suoi servizi di cloud gaming per dispositivi iOS. Microsoft quindi ha chiamato in causa l’antitrust per abuso di posizione dominante.

La battaglia inoltre si sposta sulla realtà aumentata e mista. Apple prevede di rilasciare un visore per realtà mista nel 2022. Ovviamente, questa non è una buona notizia per HoloLens che sta sviluppando Microsoft. Inoltre, queste aziende stanno ancora competendo nell’intelligenza artificiale e nell’infrastruttura cloud, che sono due campi di battaglia chiave per il futuro della tecnologia globale“.