Come in molti sanno ho moltissime passioni nella vita e a volte queste passioni si vanno a mescolare influenzandosi l’una con l’altra.

Così è nato anche Quelli che il Bardo, una community online basata sui giochi di ruolo, creata partendo su Instagram per poi espandersi con un blog e poi con un canale Telegram.

Per chi non mi conosce

Sono Simone Ridolfi mi occupo di Marketing, Business e Start up. Sono un Marketer, un Blogger e un Content Creator. Sono di Roma ma lavoro con clienti e collaboratori da tutto il mondo.

E che c’entra Dungeons and Dragons?

Sono un grande appassionato di giochi di ruolo, mi affascina il modo con cui tengono allenato il cervello e sviluppano la tua strategia, il tuo problem solving, l’empatia e la creatività.

Da una mancanza aberrante di community attive e con contenuto decente, nell’ Aprile 2019 assieme a due amici siamo partiti in un’avventura che ormai conta quasi 14mila avventurieri su Instagram e articoli che vengono visitati più di 25/30mila volte ogni mese.

Ma non solo, in quel momento il mio sesto senso mi diceva che di lì a poco i giochi di ruolo sarebbero esplosi, che avrebbero avuto un’esplosione planetaria. Giuro però che non pensavo ai livelli a cui siamo arrivati nel 2021 e siamo pronti ad arrivare nel 2022.

La mia mente da Marketer non mi aveva tradito e nell’ultimo anno ha cominciato ad arrovellarsi su quali saranno i prossimi passi del mercato di Dungeons And Dragons, quale saranno i risvolti che vedremo per il futuro.

La mia passione per il Marketing fa una seduta di analisi a quella per D&D

Se quindi non siete interessati a ottiche di marketing, branding e business potete chiudere l’articolo e passare a qualcosa di più interessante. In caso contrario potete iscrivervi al mio canale youtube per rimanere aggiornati sui prossimi video!

Quindi ritornando al titolo di questo articolo:

Dungeons and Dragons può diventare il prossimo universo Marvel?

La mia riflessione parte da alcuni punti:

  1. La storia di D&D
  2. L’espansione globale e i numeri del 2021
  3. L’endorsement di numerosi personaggi pubblici
  4. Lo sdoganamento dell’essere NERD
  5. Il Film in uscita nel 2022
  6. La situazione Diritti e Proprietà
  7. D&D è l’ultimo grande franchise

1. La Storia di D&D

Dungeons & Dragons (o DnD) è un gioco di ruolo fantasy creato da Gary Gygax e Dave Arneson, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1974 dalla Tactical Studies Rules (TSR). Questa fu acquisita nel 1997 dalla Wizards of the Coast, assieme a tutti i diritti su D&D; due anni più tardi, la stessa Wizards fu acquistata dalla Hasbro.

Dalla sua creazione Dungeons and Dragons è sempre stato un immaginario per pochi, ma quei pochi sono stati costanti nel tempo e sono sopravvissuti a videogiochi, innovazioni e nuovi entrati nel mercato del gioco di ruolo.

Ciò che accomuna Marvel e Dungeons and Dragons è la sua lunga storia, il rischio del fallimento e della scomparsa, e poi una ripresa improvvisa e alla fine un’acquisizione da una “big”, nel caso della Marvel è Disney, nel caso di TSR prima Wizards e poi Hasbro (colosso dei giocattoli).

Come la Marvel Dungeons and Dragons gode di molteplici mondi, multiversi e personaggi che si prestano perfettamente alla creazione di un universo.

2. L’espansione globale e i numeri del 2021

Nonostante un’iniziale crescita grazie a Stranger Things e alcune citazioni cinematografiche in un vortice di ricordi degli anni ’80, la vera e propria esplosione si è dovuta anche grazie alla Pandemia del 2020, dove con l’esplosione delle app di videoconferenza e la costrizione in casa, una esplosione di Youtube e soprattutto Twitch, Dungeons and Dragons ha raggiunto i 50 milioni di giocatori globali!

Il gioco riusciva a mettere in contatto i giocatori ma senza farli sentire divisi dallo schermo, vivendo avventure strabilianti in luoghi fantasy, cyberpunk o pirateschi. Una vera e propria fuga mentale alimentata dalla fantasia che ha aiutato tanti a superare la solitudine dei lockdown dovuti alla pandemia globale.

3. L’endorsement di numerosi personaggi pubblici

… e non solo! Negli ultimi anni moltissimi attori americani e non hanno svelato la loro passione per il gioco di ruolo e anche di come esso abbia contribuito poi alla loro carriera attoriale.

Stessa cosa musicisti, sportivi hanno svelato di essere grandi appassionati, e proprio durante la pandemia hanno portato agli occhi di migliaia di persone D&D, giocando con amici e familiari.

In un’epoca dove il cestista di NBA è super cool e D&D è da sfigati la situazione si è ribaltata o addirittura si è fusa in una sola entità. Grazie anche all’avvento del Gaming e alla presa di coscienza delle opportunità di business dietro alle attività ludiche, alle piattaforme di gaming e streaming, anche D&D ha goduto del riconoscimento che meritava.

4. Lo sdoganamento dell’essere NERD

Da non sottovalutare la crescita negli ultimi anni dello sdoganamento del Nerd. Da quando si è compreso il giro di affari movimentato dal mondo ludico digitale.

Io stesso tra le missioni della creazione di Quelli che il Bardo ho e avevo lo sdoganamento del gioco di ruolo come un gioco da sfigati, dove gli appassionati tengono al fatto che il gioco rimanga tra di loro (un po’ come Gollum e il suo tesssssoro) e non diventi mainstream, e le persone che non conoscono il gioco continuano a ritenerlo un hobby per ragazzini in uno scantinato.

5. Il Film in uscita nel 2022

Ormai da anni, più precisamente dal 2013, la Wizards of the Coast ha cercato di riportare in sala il famoso franchise ma con scarsi risultati e pure qualche causa legale di mezzo.

Il film credo sia tra le fasi più cruciali della tesi che sto sostenendo.

Questo film, portato nei cinema da Paramount (che ripeto è un progetto iniziato nel 2013, ben prima del successo planetario di D&D).

Come? Con un cast stellare (Chris Pine, Michelle Rodriguez, Benedicht Cumberbatch e Hugh Grant per dirne alcuni), diretto da Jonathan Goldstein e John Francis Daley, sceneggiatori di “Spider-Man: Homecoming”.

Esattamente come la Marvel, i primi film dedicati al mondo di D&D sono stati un flop totale, ma visto le forze dispiegate, che sia questo il momento giusto per far brillare la stella dei giochi di ruolo?

6. La situazione Diritti e Proprietà

La Hasbro oltre che aver dimostrato negli ultimi anni la volontà di accrescere il brand di Dungeons and Dragons ha cominciato a delineare una strategia di marketing e branding più efficace creando (FINALMENTE) degli uffici e delle figure che si occupino di questo nei mercati dove D&D è più fiorente.

Lo spuntare di molti annunci come Brand Manager, Community Manager su Linkedin da Hasbro e WOTC ne sono la prova.

Il lancio del nuovo gioco dedicato ai racconti su Drizzt Do’ Urden e il suo party (già famosissimo tra gli appassionati) e l’estate dedicatagli per introdurre il personaggio sono un altro tassello importante del puzzle.

L’espansione cinematografica renderebbe il gioco più famoso che mai, e ovviamente il business correlatovi.

Nonostante il film per il momento sia prodotto da Paramount il mio sentore è che presto subentri la Disney (ovviamente questa è una mia speculazione personale) e vi spiego perchè:

  • Disney ha da sempre grandi legami con Hasbro. L’azienda ha pubblicamente ammesso che il successo di Baby Yoda ha aiutato enormemente l’azienda nel 2020, senza di questa partnership sarebbe stato un disastro.
  • La Disney NON HA una serie o un franchise puramente Fantasy, Netflix sta puntando su The Witcher, Amazon sugli scritti di Tolkien, HBO ovviamente ha Game of Thrones. Una serie fantasy. renderebbe Disney+ appetibile anche per un pubblico più adulto rispetto a supereroi e cartoni animati.
  • La Disney forse sarebbe l’unica entità con un know-how necessario a sviluppare tutti gli universi di D&D.
  • Più labile come osservazione, ma hey nel cast e nella produzione del film ci sono già tanti pupilli della Disney (un caso?).

7. D&D è l’ultimo grande franchise

Dall’inizio degli anni 2000 produzioni cinematografiche e aziende dell’intrattenimento hanno attinto a piene mani da vecchi franchise che hanno fatto innamorare i fan più piccoli e hanno mosso sentimenti nostalgici nei vecchi fan ormai adulti.

Questo ha sempre permesso il sistema di marketing più efficace del cinema: il sistema PADRE – FIGLIO.

Creare storie che congiungano più generazioni per sbancare i botteghini a mani basse.

Tartarughe Ninja, Supereroi, Star Wars, Tolkien, Jurassic Park, Harry Potter.. tutto è stato esarito e prosciugato. E chi rimane?

Rimane il più potente di tutti (in in potenzialità), l’unico che permetterebbe di creare nuovo e parlare di vecchio, che ha decenni di letteratura con ambientazioni più che variegate.

Una sfida difficilissima ma non impossibile.

In conlusione

Può Dungeons and Dragons diventare il prossimo Universo Marvel??

Potenzialmente sì! La mia modesta opinione è che le prossime mosse di Hasbro saranno decisive, e soprattutto i risultati al botteghino del film saranno importantissimi!

Le mie sono solo speculazioni e osservazioni del mercato negli ultimi 4 anni che ha avuto un cambiamento rapido e repentino. Sono davvero curioso di sapere cosa ci aspetta in futuro!